L’araldica nella Confederazione Svizzera ha radici antiche e una storia particolarmente ricca e peculiare rispetto ad altri Paesi europei.
L’araldica è nata nel Medioevo come sistema di identificazione per i cavalieri che, coperti da armature, avevano bisogno di simboli distintivi. Ben presto questi simboli (blasoni o stemmi) si diffusero anche oltre la nobiltà, venendo adottati da città, corporazioni, famiglie borghesi e persino da comunità di contadini benestanti.
Peculiarità dell’araldica svizzera sono gli “Hausmarken” ossia i segni di casa, usati come indici di proprietà e spesso poi inseriti anche nello scudo, dando origini a una delle più vistose peculiarità degli stemmi svizzeri, insieme con il cosiddetto “Tellehut” , copricapo simbolo del ciclo di Gugliuelmo Tell, utilizzato in alcuni al posto delle corone araldiche.
In Svizzera, la straordinarietà sta proprio nella diffusione capillare: fino al 90% delle famiglie originarie di alcuni cantoni possiede uno stemma. Questa democratizzazione è anomala rispetto ad altri Paesi, dove l’araldica resta legata alla nobiltà. Gli stemmi diventano così strumenti di autoaffermazione sociale e simboli di autonomia o appartenenza.
Oltre che per famiglie e individui, stemmi furono creati per città, comuni, corporazioni e territori. Non esisteva un unico blasone per la Confederazione fino al XIX secolo: la croce bianca svizzera divenne simbolo nazionale solo dal 1815.
Nel XIX secolo l’araldica divenne disciplina scientifica anche in Svizzera, con la fondazione di società e riviste specialistiche.
L’araldica svizzera testimonia sia l’importanza delle tradizioni locali, che la singolare capacità elvetica di rendere popolare, e non elitario, un elemento un tempo riservato ai soli nobili.
Oggi la tradizione araldica svizzera rischia di perdere importanza, sia per carenza di specialisti che per un minor interesse tra le nuove generazioni. Nonostante ciò Ancora nel XXI Secolo, rimane possibile per chiunque utilizzare un blasone in Svizzera — seppur nel rispetto delle norme e con l’invito a non riutilizzare stemmi di famiglie già estinte e proprio per rispondere a queste e altre domande siamo lieti come SwissHeraldry di aiutare le cittadine e i cittadini svizzeri, sia domiciliati nella Confederazione sia all’estero, di poter aver una consulenza professionale e a prezzi contenuti in base alla tipologia di studio e ricerche che ci vengono commissionate.
In sintesi, l’araldica svizzera testimonia sia l’importanza delle tradizioni locali che la singolare capacità elvetica di rendere popolare, e non elitario, un elemento un tempo riservato ai soli nobili, ciò spiega anche l’utilizzo del copricapo di tell sopra gli stemmi araldici al posto delle corone.